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Anatomia Palpatória e Funcional -
Sgamma, D.
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Epidemiologia, classificazione, Approccio valutativo, approccio terapeutico, valutazione fattori di rischio.
Abstract:
Analizzando i dati epidemiologici del Iow back pain ci si rende conto dell’importanza che ha assunto questa sintomatologia nel mondo occidentale. Alcuni studi stimano che il 60/70 % della popolazione soffra di low back pain durante la vita e che tra il 1 5% e ii 42 % della popolazione ne sia affetto almeno una volta nella vita. Le proporzioni del problema obbligano tutti i terapeuti ad uno sforzo metodologico nell’approccio di questa sintomatologia.
Lo sforzo più importante è l’approccio valutativo, che deve poggiare sulla classificazione internazionale dei low back pain e che ha il compito di individuare quali patologie o disfunzioni stiano alla base della sintomatologia dolorosa, senza dimenticare la regola di individualità che è un aspetto importante dell’approccio della R.P.G..
Un’approfondita valutazione clinico – funzionale è quindi necessaria e ad ogni step deve essere data la stessa importanza in quanto ogni passaggio deve aggiungere sempre più elementi che mettano il praticante nella giusta direzione. Una prima fase valutativa serve a determinare la probabilità pre-test che il paziente abbia una particolare patologia, scegliendo di conseguenza test e misurazioni adeguate per arrivare ad un elevato grado di certezza post-test che porti ad una diagnosi funzionale. Le scelte delle strategie terapeutiche divengono cosi una naturale conseguenza portando il praticante Ia R.P.G. a scegliere posture e manovre terapeutiche le più adatte.
É, inoltre, importante ricercare dei riferimenti oggettivi, delle “Baseline”, per poi avere un outcome delle procedure terapeutiche che verranno intraprese. L’approccio terapeutico deve sempre tenere conto deII’aspetto macroscopico morfologico e microscopico lesionale quando presente. L’ottenimento di un buon risultato non ci pone ai riparo di recidive senza il ripristino dei corretti automatismi statico-dinamici, il che significa, possibiiità di utilizzare le ampiezze articolari liberate e senza valutare i fattori di rischio estrinseci limitandoli verificando i’acquisizione delle indicazioni ergonomiche fornite, per la corretta attuazione delle attività svolte dai pazienti, sia lavorative sia ludico – sportive.